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Ciro Masella conduce il corso online DiVersoInVerso – Dalla recitazione poetica alla recitazione in versi.

Per poter godere appieno di un componimento poetico è necessario possedere degli strumenti tecnici e delle nozioni di base che ci permettano di comprendere profondamente una poesia o un testo scritto in versi, di svelarne l’intimo significato che spesso è celato più nella struttura che non nel “racconto”.  Saper interpretare il verso e la struttura poetica, individuarne la musicalità e l’andamento ci permettono di restituire ad un componimento in versi il suo significato più recondito, e quindi poterlo comprendere e “restituire” al pubblico attraverso la lettura ad alta voce e/o la recitazione. Come si affronta la lettura di una poesia o di un testo in versi? Come si legge ad alta voce ad altri? Come si recita un testo in versi? A quali regole bisogna attenersi? Come decifrare le chiavi nascoste che aprono lo scrigno celato in capolavori immortali della nostra letteratura poetica e teatrale? Come riappropriarci del gusto di leggere e comprendere i versi? Come dotarci degli strumenti per la recitazione di un testo scritto in versi. Il laboratorio si prefigge di dotare i partecipanti degli strumenti basilari per la comprensione e la lettura ad alta voce del verso poetico e la recitazione del verso teatrale.

Un attore che padroneggi il verso sarà molto più avvantaggiato nella lettura ad alta voce e nella recitazione di testi in prosa. L’allenamento al verso permette di “farsi le ossa” sulle strutture basi, sulle fondamenta espressive della nostra lingua, soprattutto di quella più contemporanea o addirittura cinematografica, tanto più difficile da restituire nella sua apparente “naturalezza”, nel suo falso e ingannevole “naturalismo”: recitare “naturalisticamente” richiede strumenti tecnici raffinatissimi, un bagaglio tecnico talmente forte da poterlo nascondere, far sparire dietro un’apparente semplicità. Acquisire tale tecnica permette all’attore di padroneggiare l’arcata, il respiro, la punteggiatura.

Ciro Masella, attore e regista, ha lavorato, tra gli altri, con registi quali Luca Ronconi, Massimo Castri, Gigi Dall’Aglio, Federico Tiezzi, Roberto Latini, Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, Angelo Savelli, Michele Sinisi, Giuliano Scarpinato, in spettacoli per il Teatro di Roma, il Piccolo di Milano, l’ERT-Emilia Romagna Teatro, il Teatro Metastasio di Prato, il Teatro Stabile dell’Umbria, il CSS di Udine, il Teatro Due di Parma, la Compagnia Lombardi-Tiezzi, Archivio Zeta, Carrozzeria Orfeo, Elsinor, Il Teatro dell’Elfo, Pupi e Fresedde-Centro di Produzione Teatrale/Teatro di Rifredi. Ha diretto e intrepretato spettacoli scritti appositamente per lui da Stefano Massini (L’Italia s’è desta, Gioco di specchi, ma anche suoi testi già pubblicati, tra cui La fine di Shavuoth e Violenza femminile  singolare/ovvero 5 storie di Natale), Francesco Niccolini (Il Processo di Franz Kafka e Muro/vita di NOF4 astronautico ingegnere minerario nel sistema mentale), Emanuele Aldrovandi (Il Generale), Oscar De Summa e altri drammaturghi italiani. Lavora fra cinema e teatro e si occupa da anni anche di formazione teatrale; collabora con alcune accademie teatrali e università italiane.