Il webinar sarà in onda dalle al

SOTTRAZIONI E ADDIZIONI
come diventare quello che si è

un laboratorio di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini

Il laboratorio è indirizzato a chi nel campo della performance dal vivo voglia allenare quegli aspetti del lavoro che permettono di essere dei creatori consapevoli del proprio stare in scena. Sottrazioni e addizioni. Fasi distinte di una consapevolezza della misura del proprio comunicare che va prima intuita e poi allenata.
I partecipanti saranno chiamati di volta in volta a fare meno, a togliere, a rinunciare, a permettere al pubblico di fare una parte del lavoro oppure a eccedere, a esagerare, a superare i propri limiti, a esplorare il ridicolo, il proibito, il fragile.
Ognuno sarà chiamato a lavorare a partire da un nostro preciso input, seguendo però il principio del piacere dello stare in scena.
Da questa zona di agio verrà poi guidato a togliere o ad aggiungere, a insistere su un unico dettaglio, a capire e tentare “lo scarto”, ossia improvvisi cambi di direzione dell’azione che allargano il senso dell’azione stessa.

Deflorian/Tagliarini

Daria Deflorian e Antonio Tagliarini sono autori, registi e performer.
Lo loro collaborazione inizia nel 2007 dando alla luce diversi progetti, spettacoli, site specific ed insieme continuano ad interrogarsi sull’arte scenica, sullo spettacolo dal vivo, su cosa vuol dire fare arte, oggi.

Il loro primo lavoro è del 2008, Rewind, omaggio a Cafè Müller di Pina Bausch. Nel 2009 portano in scena un lavoro liberamente ispirato alla filosofia di Andy Warhol, from a to d and back again. Con il “Progetto Reality” hanno dato vita a due lavori: l’installazione/performace czeczy/cosee lo spettacolo Realityper il quale Daria Deflorian ha vinto il Premio Ubu 2012 come miglior attrice protagonista. Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni, con la collaborazione di M. Piseddu e V. Villa, ha vinto il Premio Ubu 2014 come miglior novità italiana e nel 2016 il Premio della Critica come miglior spettacolo straniero in Quebec. Hanno creato due site specific: Il posto, per il progetto “Stanze”, e Quando non so cosa fare cosa faccio, ispirato al film di Antonio Pietrangeli “Io la conoscevo bene”. Il cielo non è un fondale con la collaborazione di F. Alberici e M. Demuru è del 2016.
Nel 2017 iniziano a lavorare al progetto “Antonioni/Deserto Rosso”, sono nati due lavori: Scavi, una performance condivisa con Francesco Alberici, che ha debuttato al Festival di Santarcangelo nel 2018 e lo spettacolo Quasi nienteche ha debuttato al Teatro Argentina di Roma nell’ottobre 2018 con la collaborazione alla drammaturgia di Francecsco Alberici e la collaborazione di tutto il gruppo di lavoro.